Cos'è la grammatica universale?
- elisa zordan
- Jan 10, 2023
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Nell'uso normale del linguaggio il parlante-ascoltatore deve padroneggiare un intricato sistema di regole che comportano operazioni mentali di natura molto astratta.
Secondo il celebre linguista Noam Chomsky, il parlante-ascoltatore deve sapersi districare, per esempio, in due strutture linguistiche: la struttura superficiale e la struttura profonda. La struttura superficiale equivale a quello che viene detto, il dialogo che è possibile riportare o trascrivere su carta. La struttura profonda invece è un vasto insieme di proposizioni che, attraverso operazioni logiche successive, arrivano a comporre l'enunciato effettivamente emesso. Chomsky ritiene che sia difficile che il parlante nativo riesca ad apprendere per induzione tutte le operazioni logiche che gli permettono di partire dalla struttura profonda e formare un numero potenzialmente infinito di enunciati di sua invenzione, così come di assegnare strutture profonde e superficiali e la relativa interpretazione semantica a tutti gli enunciati che ascolta.
Inoltre, lo studioso ritiene improbabile che si apprendano per induzione tutte le regole fonologiche che ci permettono di pronunciare correttamente le parole. Per esempio, la regola dell'inglese che prevede che le vocali non accentate vengano ridotte a schwa (ə) tranne quando perdono l'accento che avevano nelle parole da cui derivano: "relax" ha la "a" accentata, la quale scala l'accento in "relaxation", ma, grazie a un accento astratto, non viene ridotta a schwa.
Il linguista ritiene perciò che esista un sistema linguistico innato che ci regala un bagaglio di competenze dalla nascita, il quale è uguale per tutti gli esseri umani: la grammatica universale. Le persone, infatti, acquisiscono e accrescono la propria competenza linguistica sovente indipendentemente dalla propria esperienza individuale e dal proprio quoziente intellettivo: anche se gli stimoli linguistici di una persona sono stati poveri, essa padroneggia principi linguistici complicati. Lo schema di tali principi della grammatica universale è molto restrittivo e ad esso si devono adattare tutte le lingue del mondo: in conformità con i principi generali di grammatica universale si sviluppano successivamente e per induzione le grammatiche particolari di ciascuna lingua.
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